CASTELLO    storia

  MOSTRE       in corso

  MOSTRE       archivio

  GALLERIA  immagini

  cartella         STAMPA

  team    e    CONTATTI

  INFO   per i visitatori





I PUNTI DI FORZA DI CASTEL BELASI: storia, affreschi, arte contemporanea, fotografia, location eventi, vista, silenzio, natura, Dolomiti, accessibile a soggetti diversamente abili



MOSTRE in corso    fino al 29 ottobre 2023

2023 . ARTE CONTEMPORANEA . Come Pioggia
Opere d'arte contemporanea dalla piattaforma We Are the Flood di MUSE Museo delle scienze Trento
A cura di Stefano Cagol
Artisti:
Eugenio Ampudia (ES), Saverio Bonato (IT), Stefano Caimi (IT), Hannes Egger (IT), Nezaket Ekici (DE/TK), Micol Grazioli (IT), Elena Lavellés (ES), Silvia Listorti (IT), Mary Mattingly (US), Philipp Messner (IT/DE), Giulia Nelli (IT), Hannah Rowan (UK), Giacomo Segantin (IT), g. olmo stuppia (IT)
Monardo Paola_Portfolio



2023 . PROJECT ROOM . Come Pioggia. Generazione Antropocene
A cura di Stefano Cagol
Contributi di artisti e curatori under 35:

Monardo Paola_Portfolio

Eleonora Ambrosini (IT), Eduardo De Maio (IT), Francesca Fattinger (IT), Pamela Frasson (IT), Angela Fusillo (IT), Marco Gentilini (IT), Nicoletta Grillo (IT), Lisa Guerra (IT), Angela Miceli (IT), Paola Monardo (IT), Isabella Nardon (IT), Jacopo Noera (IT), Leonardo Panizza (IT), Edoardo Spata (IT), Maria Chiara Wang (IT) 

Monardo Paola_Portfolio




2023 . FOTOGRAFIA . Un secolo diVino
Opere provenienti dall'Archivio fotografico storico della Provincia autonoma di Trento
In collaborazione con la Unità di missione strategica soprintendenza per i beni e le attività culturali e il Comune di Campodenno
A cura di
Katia Malatesta e Marta Villa
Fotografi:
Sergio Perdomi, i fratelli Pedrotti, Flavio Faganello, Piero Cavagna




 


A

MOSTRE archivio

2022 . ARTE CONTEMPORANEA . Stefano Cagol: Il Fato dell'Energia
Ghiacci glaciali, surriscaldamento e divinazioni
A cura di Emanuele Quinz

2022 . FOTOGRAFIA . Beata Gioventù. Da Faganello a instagram
Il movimento del Sessantotto a Trento nelle opere di Flavio Faganello dell'Archivio fotografico storico della Provincia autonoma di Trento
A cura di Katia Malatesta e Marta Villa

2022 . PROJECT ROOM #1 . Silvia Bonenti
2022 . PROJECT ROOM #2 . Paola Boscaini
2022 . PROJECT ROOM #3 . Aldo Valentinelli

2021 . ARTE CONTEMPORANEA . A Line Made by Walking
Opere della Collezione Panza di Biumo
A cura di
Jessica Bianchera, Pietro Caccia Dominioni e Gabriele Lorenzoni






CASTELLO storia


 



IL CASTELLO. Incastonato in un luogo panoramico ai piedi delle Dolomiti di Brenta, tra le colline coperte di meleti della bassa Valle di Non, Castel Belasi è un complesso fortificato fondato a fine Duecento per l’affermazione del dominio tirolese nell’area, che incarna lo spirito di un territorio tra nord e sud, cultura mediterranea e germanica. Abitato dalla discendenza nobiliare dei Khuen-Belasi fino alla metà del XX secolo, dopo un lungo intervento di restauro, ora il castello, con la sua caratteristica torre pentagonale, si presenta al pubblico in tutto lo splendore degli affreschi giunti fino a noi, datati fra Quattro e Cinquecento. Legati da un leitmotiv ammonitorio e dando vita a un curioso bestiario abitato da scimmie e orsi, gli affreschi di Castel Belasi presentano una Regina di Saba di rara bellezza, un ciclo delle “Metamorfosi” di Ovidio, un “Giudizio di Paride” a firma di Bartlme Dill Riemenschneider e scene cavalleresche, mentre svincolata dal gusto nordico è la Sala della frutta e della musica, eseguita da un pittore della bottega di Marcello Fogolino e rispondente agli stilemi del Rinascimento italiano.

Castel Belasi non è solo scrigno del passato ma spazio espositivo con un percorso permanente dell’Archivio fotografico storico provinciale e mostre temporanee d’arte contemporanea di respiro internazionale a cura di Stefano Cagol, da quest’anno direttore artistico di Castel Belasi Cultura.


La proposta culturale è arricchita anche da eventi musicali e teatrali, ospitati all’ombra del mastio.

 

Completa l’esperienza la Chiesa dei Santi Filippo e Giacomo appena a monte di Castel Belasi con affreschi del Quattrocento e un’affascinante “Ultima cena” di Giovanni e Battista Baschenis, visitabile negli orari di apertura del castello.



IL TERRITORIO. La Valle di Non è tra le più ricche di castelli dell’arco alpino. Se ne possono contare ben oltre venti, tra quelli aperti al pubblico, quelli abitati e antichi resti da scoprire con escursioni nella natura. Per questo può essere considerata come uno dei luoghi più densi e interessanti per quanto riguarda i manieri in Italia ed Europa.

Molteplici sono i motivi che possiamo addurre per spiegare la concentrazione di questo patrimonio storico, che troviamo accomunati dal sottile filo rosso della Valle di Non come cerniera tra cultura mediterranea e nordica. Lo divenne perché attraversata da antichissime vie di passaggio tra sud e nord percorse fin da epoche preistoriche e poi romane, lungo le quali è sorto ad esempio Castel Belasi a Campodenno. Luogo d’incontro e di confronto la valle continuò ad esserlo quando i poteri nobiliari di area tirolese vollero espandere il proprio dominio a meridione, e quando le strategie di principi vescovi di questo territorio riuscivano a influenzare gli equilibri politici, religiosi e culturali del continente europeo.

Questo spirito di passaggio tra mondi e culture diverse è impresso nell’identità di questi castelli dal punto di vista architettonico, ad esempio con il gusto per le torri poligonali, ma, più intimamente, anche nelle testimonianze pittoriche giunte fino a noi, con affreschi spesso realizzati da autori rispondenti a un gusto d’oltralpe e provenienti da quelle aree, affiancati da esecuzioni di manualità e sensibilità proprie della penisola.

Questo specifico carattere dei castelli propriamente detti si ritrova nelle numerose dimore storiche che rendono ancora più folta e disseminata l’eredità storico artistica che la Valle di Non custodisce.

Costellata da castelli e dimore storiche, oggi la Valle di Non presenta un mix unico con questo prezioso patrimonio storico, il suo paesaggio naturale dominato delle Dolomiti Unesco del Gruppo del Brenta, e un panorama antropico uniforme disegnato dall’ormai storica coltivazione delle mele.

Tra i castelli visitabili della Valle di Non, spicca Castel Belasi a Campodenno, aperto al pubblico da un paio d’anni e ancora tutto da scoprire.






INFORMAZIONI per i visitatori


A

Indirizzo:
Castel Belasi

SP 55

Campodenno (Trento)

 

ORARI:


– fino al 10 settembre: mar-ven 10:00-12:30 e 15:00-20:00 / sab-dom 10:00-20:00


– dall’11 settembre al 29 ottobre: mar-dom 10:00-18:00



 

Tariffa ingresso*:

Intero € 6

Ridotto € 3: minori di 18 anni; possessori biglietto d’ingresso MUSE – Museo delle scienze di Trento

Gratuito: minori di anni 4; soggetti diversamente abili con accompagnatore; stampa, dietro presentazione tessera dell’ordine o della testata; residenti comune di Campodenno; possessori membership card MUSE – Museo delle scienze di Trento; possessori Trentino Guest Card

Gruppi (minimo 15 persone): tariffa ridotta € 3

* ticket unico per visita al castello e alle mostre temporanee

 

Visite guidate gratuite al castello e alle mostre: ogni domenica H 16:00


Aperture gratuite: #domenicalmuseo ogni prima domenica del mese 

 


Accessibilità:

Il percorso di visita è accessibile a soggetti diversamente abili

Privo di barriere architettoniche

Presenza ascensore


 

Come arrivare:

In auto: All’uscita del Casello Autostradale Mezzocorona-S.Michele All'Adige A22, imboccare la SS43, svoltare a sinistra all’altezza di Cressino e poi seguire le indicazioni per la vicina frazione di Segonzone e il castello.

Il castello dista 13 Km dal casello di San Michele all’Adige dell’Autostrada del Brennero A22, 30 km da Trento e 55 km da Bolzano.

Con i mezzi pubblici: La stazione FS più vicina è Mezzocorona. La stazione ferroviaria extraurbana più vicina è Cressino. La fermata del pullman è Lover, poi si prosegue a piedi per 1,3 km/20 min.

 

Parcheggio:
Gratuito

I pullman devono parcheggiare nella piazza di Segonzone.

 

 



mso






TEAM e CONTATTI

COMUNE DI CAMPODENNO

Sindaco Daniele Biada

Vicesindaco e assessore alla cultura Igor Portolan

 

CASTEL BELASI CULTURA

Direttore artistico Stefano Cagol

Public Programmes Management Mariella Rossi

Accoglienza Pasquale Lattaruolo, Giovanni Marcolla, Dante Piccini

Segreteria Federica Job

Manutenzione Michele Boller

Punto ristoro Pro Loco Castel Belasi



INFO PER I VISITATORI

A

+39.348.7081417

info@castelbelasi.it


A



CASTEL BELASI

campodenno (trento) val di non
+39.348.7081417 info@castelbelasi.it

monumento storico e sede espositiva con sezioni d'arte contemporanea e fotografia di proprietà del Comune di Campodenno
historical heritage and gallery with sections of contemporary art and photogrphy owned by the municipality of Campodenno


© 2023.stefano.cagol