2023
. PROJECT ROOM . Come Pioggia. Generazione
Antropocene
A
cura di Stefano Cagol
Contributi di artisti e curatori under 35:
Eleonora Ambrosini (IT), Eduardo De Maio (IT),
Francesca Fattinger (IT), Pamela Frasson (IT), Angela Fusillo
(IT), Marco Gentilini (IT), Nicoletta Grillo (IT), Lisa Guerra
(IT), Angela Miceli (IT), Paola Monardo (IT), Isabella Nardon
(IT), Jacopo Noera (IT), Leonardo Panizza (IT), Edoardo Spata
(IT), Maria Chiara Wang (IT)
2022 . ARTE CONTEMPORANEA .
Stefano Cagol: Il Fato dell'Energia
Ghiacci glaciali,
surriscaldamento e divinazioni
A cura di
Emanuele Quinz
2022 . FOTOGRAFIA . Beata Gioventù. Da Faganello a
instagram
Il movimento del Sessantotto a
Trento nelle opere di Flavio Faganello
dell'Archivio fotografico storico della
Provincia autonoma di Trento
A cura di Katia
Malatesta e Marta Villa
2022 . PROJECT ROOM #1
. Silvia Bonenti
2022 . PROJECT ROOM
#2 . Paola Boscaini
2022 . PROJECT ROOM #3 .
Aldo Valentinelli
2021 . ARTE CONTEMPORANEA . A
Line Made by Walking
Opere della
Collezione Panza di Biumo
A cura di Jessica
Bianchera, Pietro Caccia Dominioni e Gabriele
Lorenzoni
IL CASTELLO. Incastonato in un
luogo panoramico ai piedi delle Dolomiti di Brenta,
tra le colline coperte di meleti della bassa Valle di Non, Castel
Belasi è un complesso fortificato fondato a fine Duecento per
l’affermazione del dominio tirolese nell’area, che incarna lo
spirito di un territorio tra nord e sud, cultura mediterranea e
germanica. Abitato dalla discendenza nobiliare dei Khuen-Belasi
fino alla metà del XX secolo, dopo un lungo intervento di
restauro, ora il castello, con la sua caratteristica torre
pentagonale, si presenta al pubblico in tutto lo splendore degli
affreschi giunti fino a noi, datati fra Quattro e Cinquecento.
Legati da un leitmotiv ammonitorio e dando vita a un curioso bestiario abitato da
scimmie e orsi, gli affreschi di Castel Belasi presentano
una Regina di Saba
di rara bellezza, un ciclo delle “Metamorfosi” di Ovidio,
un “Giudizio di Paride”
a firma di Bartlme Dill
Riemenschneider e scene cavalleresche, mentre svincolata
dal gusto nordico è la Sala
della frutta e della musica, eseguita da un pittore della
bottega di Marcello Fogolino e rispondente agli stilemi
del Rinascimento italiano.
Castel Belasi non è solo
scrigno del passato ma spazio espositivo con un percorso
permanente dell’Archivio fotografico storico provinciale e
mostre temporanee d’arte contemporanea di respiro internazionale
a cura di Stefano Cagol, da
quest’anno direttore artistico di Castel Belasi Cultura.
La proposta culturale è
arricchita anche da eventi
musicali e teatrali, ospitati all’ombra del mastio.
Completa l’esperienza la
Chiesa dei Santi Filippo e Giacomo appena a monte di Castel
Belasi con affreschi del Quattrocento e un’affascinante “Ultima
cena” di Giovanni e
Battista Baschenis,
visitabile negli orari di apertura del castello.
IL TERRITORIO. La Valle
di Non è tra le più ricche di castelli dell’arco alpino. Se ne
possono contare ben oltre venti, tra quelli aperti al pubblico,
quelli abitati e antichi resti da scoprire con escursioni nella
natura. Per questo può essere considerata come uno dei luoghi
più densi e interessanti per quanto riguarda i manieri in Italia
ed Europa.
Molteplici sono i motivi
che possiamo addurre per spiegare la concentrazione di questo
patrimonio storico, che troviamo accomunati dal sottile filo
rosso della Valle di Non come cerniera tra cultura mediterranea
e nordica. Lo divenne perché attraversata da antichissime vie di
passaggio tra sud e nord percorse fin da epoche preistoriche e
poi romane, lungo le quali è sorto ad esempio Castel Belasi a
Campodenno. Luogo d’incontro e di confronto la valle continuò ad
esserlo quando i poteri nobiliari di area tirolese vollero
espandere il proprio dominio a meridione, e quando le strategie
di principi vescovi di questo territorio riuscivano a
influenzare gli equilibri politici, religiosi e culturali del
continente europeo.
Questo spirito di
passaggio tra mondi e culture diverse è impresso nell’identità
di questi castelli dal punto di vista architettonico, ad esempio
con il gusto per le torri poligonali, ma, più intimamente, anche
nelle testimonianze pittoriche giunte fino a noi, con affreschi
spesso realizzati da autori rispondenti a un gusto d’oltralpe e
provenienti da quelle aree, affiancati da esecuzioni di
manualità e sensibilità proprie della penisola.
Questo specifico
carattere dei castelli propriamente detti si ritrova nelle
numerose dimore storiche che rendono ancora più folta e
disseminata l’eredità storico artistica che la Valle di Non
custodisce.
Costellata da castelli e
dimore storiche, oggi la Valle di Non presenta un mix unico con
questo prezioso patrimonio storico, il suo paesaggio naturale
dominato delle Dolomiti Unesco del Gruppo del Brenta, e un
panorama antropico uniforme disegnato dall’ormai storica
coltivazione delle mele.
INFORMAZIONI per i visitatori
Indirizzo:
Castel Belasi
SP 55
Campodenno (Trento)
ORARI:
– fino al 10
settembre: mar-ven 10:00-12:30 e
15:00-20:00 / sab-dom 10:00-20:00
– dall’11 settembre al 29 ottobre: mar-dom 10:00-18:00
Tariffa ingresso*:
Intero € 6
Ridotto € 3: minori di 18
anni; possessori biglietto d’ingresso MUSE – Museo delle
scienze di Trento
Gratuito: minori di anni 4;
soggetti diversamente abili con accompagnatore; stampa, dietro
presentazione tessera dell’ordine o della testata; residenti
comune di Campodenno; possessori membership card MUSE – Museo
delle scienze di Trento; possessori Trentino Guest Card
Gruppi (minimo 15
persone): tariffa ridotta € 3
* ticket unico per visita
al castello e alle mostre temporanee
Visite
guidate gratuite al castello e alle mostre: ogni domenica H
16:00
Aperture
gratuite: #domenicalmuseo ogni
prima domenica del mese
Accessibilità:
Il percorso di visita è
accessibile a soggetti diversamente abili
Privo di barriere
architettoniche
Presenza ascensore
Come arrivare:
In auto: All’uscita del
Casello Autostradale Mezzocorona-S.Michele All'Adige A22,
imboccare la SS43, svoltare a sinistra all’altezza di Cressino
e poi seguire le indicazioni per la vicina frazione di
Segonzone e il castello.
Il castello dista 13 Km dal
casello di San Michele all’Adige dell’Autostrada del Brennero
A22, 30 km da Trento e 55 km da Bolzano.
Con i mezzi pubblici: La stazione FS più
vicina è Mezzocorona. La stazione
ferroviaria extraurbana più vicina è Cressino. La fermata del pullman è
Lover, poi si prosegue a piedi per 1,3 km/20 min.
Parcheggio:
Gratuito
I pullman devono
parcheggiare nella piazza di Segonzone.
COMUNE DI CAMPODENNO
Sindaco Daniele Biada
Vicesindaco e assessore alla
cultura Igor
Portolan
CASTEL BELASI CULTURA
Direttore artistico Stefano Cagol
Public Programmes Management Mariella Rossi
Accoglienza Pasquale Lattaruolo, Giovanni
Marcolla, Dante Piccini
Segreteria Federica Job
Manutenzione Michele Boller
Punto ristoro Pro Loco Castel Belasi
INFO PER I VISITATORI
+39.348.7081417
info@castelbelasi.it
CASTEL BELASI
campodenno (trento) val di non
+39.348.7081417 info@castelbelasi.it
monumento storico e sede
espositiva con sezioni d'arte contemporanea e fotografia di
proprietà del Comune di Campodenno
historical heritage and gallery with sections of contemporary
art and photogrphy owned by the municipality of Campodenno